A chi è rivolto
Il servizio è rivolto ai neo-genitori, italiani e stranieri, che devono denunciare la nascita del loro figlio.
Descrizione
La denuncia di nascita di un figlio è un atto obbligatorio per legge che permette l'iscrizione nei registri dello Stato Civile e, conseguentemente, nei registri anagrafici.
Il neonato segue la residenza della madre, se residente in un comune italiano.
Come fare
Chi dichiara la nascita deve presentarsi all’Ufficio di Stato Civile con:
- attestazione di avvenuta nascita rilasciata in originale dall’ostetrica o dal medico che ha assistito al parto, completa di firma in originale non digitale;
- documento d’identità in corso di validità;
- i genitori stranieri devono produrre il passaporto in corso di validità e, se non conoscono la lingua italiana, è necessaria l'assistenza di un interprete.
Chi può fare la dichiarazione:
Nel caso di genitori uniti in matrimonio:
la dichiarazione può essere resa indifferentemente da uno dei due genitori o da entrambi, da un loro procuratore speciale, dal medico o da altra persona che ha assistito al parto.
Nel caso di genitori non uniti in matrimonio:
- padre e madre insieme, se entrambi vogliono riconoscere il figlio;
- la sola madre se il padre non viene nominato;
- il solo padre se la madre non vuole essere nominata.
Cosa si ottiene
Registrazione della nascita nei registri di Stato Civile e il rilascio dei relativi estratti e certificati.
Tempi e scadenze
La dichiarazione di nascita può essere resa:
- entro 3 giorni dalla nascita direttamente al Centro di Nascita della Direzione Sanitaria dell'Ospedale ove è avvenuto il parto che, successivamente, invierà al
Comune l'atto per essere trascritto nei registri dello Stato Civile
- entro 10 giorni dalla nascita al Comune di nascita del neonato o di residenza dei genitori. Nel caso in cui i genitori abbiano residenze in Comuni diversi, salvo
diverso accordo tra loro, la dichiarazione viene resa nel Comune di residenza della madre. Se i genitori scelgono di rendere la dichiarazione di nascita all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza del padre, l’atto di nascita va inviato al comune di residenza della madre per l’inserimento del figlio nel suo stato di famiglia poiché l'iscrizione anagrafica del figlio viene sempre effettuata presso il Comune di residenza della madre.
Se la dichiarazione è resa oltre i dieci giorni dalla nascita, il dichiarante deve indicare le ragioni del ritardo. In questo caso l'Ufficiale dello Stato Civile provvederà a redigere un atto di nascita tardivo che dovrà essere segnalato al Procuratore della Repubblica.
Quanto costa
Nessun costo
Casi particolari
Bambino nato in Italia da genitori stranieri residenti all'estero:
la dichiarazione può essere fatta sia all'ospedale sia al Comune di nascita. Il neonato non potrà essere iscritto all’anagrafe fino a quando almeno uno dei due genitori non risulti residente in un Comune italiano.
Ulteriori informazioni
Attribuzione del doppio cognome dall'01/06/2022, dalla pubblicazione nella Gazzetta n.111 serie speciale, n. 22 della sentenza della Corte Costituzionale n. 131 del 27/04/2022, la regola, in contrasto a quella precedente la quale prevedeva l'attribuzione del cognome paterno, diviene quella dell'assegnazione al nuovo nato del doppio cognome, paterno e materno nell'ordine scelto di comune accordo dai genitori.
In deroga alla regola generale è comunque prevista la possibilità per i neogenitori di attribuire al figlio solo il cognome paterno oppure solo quello materno purché ci sia l'accordo di entrambi.
Contatti
Ufficio Stato Civile Piazza Nieri e Paolini n. 1 Viareggio
Ufficio Stato Civile Circoscrizione TDL via G.Marconi n. 225
telefono: 0584 966768
email: statocivile@comune.viareggio.lu.it
Pec: comune.viareggio@postacert.toscana.it