Dettagli e riferimenti normativi
Il Parere di compatibilità urbanistica è espresso a firma del Dirigente del Servizio competente, così come stabilito dagli Strumenti Urbanistici Vigenti, che attesta il rispetto di quanto enunciato dall’art.39 comma5 lettera g delle NTA del R.U., a seguito di esame istruttorio dell’istanza presentata per interventi edilizi su immobili in classe 3, come desumibile dalla Tav.c.1 – Disciplina dei suoli e degli insediamenti del R.U. vigente.
In particolare si chiarisce che:
Art. 41 Rilievo critico
1. Gli interventi di restauro dovranno essere accompagnati da un “rilievo critico”, esteso all’intero corpo di fabbrica o all’intera unità morfo-tipologica.
2. Scopo del rilievo critico è documentare le trasformazioni subite dall’edificio e dimostrare la compatibilità dell’intervento proposto con la tipologia e l’impianto di origine storica.
3. Gli elaborati che compongono il rilievo critico sono di norma i seguenti:
a) relazione storica che illustri le trasformazioni subite dall’edificio e dell’intorno dalle origini ad oggi; tale relazione dovrà essere accompagnata dai documenti disponibili (estratti catastali o rilievi, mappe, fotografie antiche, ecc.);
b) rilievo dell’edificio in scala non inferiore a 1/100 (planimetrie, prospetti, sezioni), con indicazioni delle parti originarie e delle parti trasformate; il rilievo dovrà essere esteso alle pertinenze, alle superfetazioni, agli elementi d’arredo (recinzioni, pavimentazioni, ecc.) e dovrà inoltre dettagliare le strutture;
c) documentazione fotografica degli esterni e degli interni.
4. Qualora dal rilievo critico emerga che le pertinenze e gli annessi di cui all’art.30 comma 2 risultino realizzate in epoca successiva, ed estranee al linguaggio architettonico dell’edificio principale e privi di carattere storico, tipologico e testimoniale, le stesse potranno essere oggetto degli interventi di cui all’art.29 comma 1 lettere a), b), c), d), e) ed f) a parità di SE esistente in armonia con la tipologia e i caratteri stilistici dell’edificio principale.
5. È facoltà dell’amministrazione comunale richiedere ulteriore documentazione per meglio illustrare i casi più complessi.