Cos'è
Sabato 12 ottobre alle 18:00 alla Galleria d'arte moderna e contemporanea viene inaugurata la mostra con opere del maestro Lorenzo D'Andrea. Pittore scultore e architetto di formazione, artista istrionico e ricco di contenuti etici e morali da tramandare ai posteri, Lorenzo D'Andrea vanta una produzione artistica che attraversa due secoli, dagli anni 60 del secolo scorso ai giorni nostri. Supportata da una tecnica magistrale, la sua arte indaga, con la stessa intensità, la contemporaneità cui appartiene e gli eterni dilemmi umani.
Tralasciando i primi sessant'anni di attività artistica del maestro, la mostra "Opere recenti di Lorenzo D'Andrea ", patrocinata dal comune di Viareggio, illustrerà le opere relative a " il carnevale futurista " del 2023 , " l'angelo delle cave" del 2023 , " no alla Guerra " del 2024.
10 opere di grande formato, caratterizzano la collezione "il carnevale futurista" , esse illustrano con un linguaggio dinamico , vorticoso ,"futurista" il mondo di quanti operano nell'ambito del carnevale di Viareggio , una sorta di omaggio ad alcuni degli autori dei carri che dal 1950 sono risultati vincitori della manifestazione "carnevale di Viareggio ".
11 tele di grande formato e 18 tele piccole costituiscono il racconto che Lorenzo D'Andrea fa del mondo delle cave di marmo. "L'angelo delle cave" risulta essere un modo per entrare nella complessità dei luoghi e delle difficoltà insite nell'estrazione del marmo.
La rappresentazione dell'angelo, presente in ogni quadro, vuole essere un auspicio affinché la presenza del bene possa sostenere la fatica dei lavoratori delle cave e possa accompagnare le vittime e i caduti del lavoro.
La grande tela di 6 metri per 3, denuncia i disastri e le vittime della guerra e di ogni tipo di violenza. Il " no alla Guerra " di Lorenzo D'andrea non vuole essere innovativo nel linguaggio ma vuole reiterare un urlo di dolore per le nefandezze umane che derivano dalle guerre. Per citare un pensiero fra le considerazioni di Papa Francesco sul tema "....ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato ..."
Vincenzo Nobile curatore della mostra. Intervengono Adolfo Lippi e Tiziano Lera.