Descrizione
Nel primo piano dell’ottocentesco Palazzo delle Muse, nei suoi bellissimi ampi spazi, è stata inaugurata, nell’aprile del 2008, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani.
In un nuovo spazio interamente dedicato all’arte, che occupa una superficie di 1600 metri quadri, la GAMC si appresta a diventare uno dei più interessanti poli espositivi a livello internazionale grazie ad un ricco patrimonio costituito da oltre tremila opere, provenienti, soprattutto, da donazioni di privati e dalle acquisizioni del Comune di Viareggio.
Nel 1925 il l’Amministrazione acquista il capolavoro di Lorenzio Viani, la Benedizione dei morti del mare, ma la realizzazione della collezione pubblica avviene nel 1979 con l’acquisizione di cinquanta opere della collezione Varraud-Santini e nel 1993, con l’accettazione della donazione Lucarelli. Questi passaggi indussero l’Amministrazione a istituire, nel 1994, la Pinacoteca Viani allestita nelle sale del piano terra di Villa Paolina. La realizzazione del museo incentivò nuove e importanti donazioni concesse dagli eredi di illustri artisti del territorio come Alfredo Angeloni, Uberto Bonetti, Moses e Nello Levy, Renato Santini, Alfredo Catarsini, che andarono a congiungersi con la prestigiosa collezione del Premio Viareggio, creata negli anni Settanta e Ottanta, e a un rilevante numero di opere afferenti alla collezione comunale costituita da singole e multiple donazioni.
Nel 2000, in seguito al desiderio di donare la cospicua donazione di opere d’arte, manifestato dal senatore Giovanni Pieraccini e dalla moglie Vera, viene avviata la progettazione del nuovo museo presso Palazzo delle Muse.
La donazione Pieraccini si compone di 2019 numeri, il corpus delle opere rappresenta una interessante rassegna sulle maggiori ricerche artistiche del XX secolo tra pittura, scultura e grafica. Oltre settecento gli artisti presenti nella raccolta Pieraccini, una variegata antologia che spazia dagli Impressionisti (fra cui Manet, Pissarro, Morisot, Gauguin, Bonnard, Signac) alle Avanguardie storiche (fra cui Pablo Picasso, Juan Mirò, Marc Chagall, Paul Delvaux, Max Ernst, André Masson, Natalia Gonciarova, Max Klinger, Sonia Delaunay) alle correnti contemporanee (fra cui Sebastian Matta, Man Ray, Alechinski, Appel, Cesar, Dubuffet, Calder, Lichtenstein, Oldemburg, Arp, Vasarely). L’arte italiana del ‘900 è rappresentata in numerosi suoi aspetti da Felice Casorati ad Afro, da Giovanni Fattori a Giuseppe Capogrossi, da Giorgio De Chirico a Enzo Cucchi, da Ottone Rosai a Mimmo Rotella a Piero Dorazio, Giulio Turcato, Umberto Mastroianni, Pietro Consagra.
La GAMC, inoltre, presenta la più importante raccolta pubblica di Lorenzo Viani (1882-1936): il corpus dell’artista viareggino complessivamente ammonta a 103 opere fra cui 18 matrici xilografiche e l’unica scultura ad oggi nota del Maestro, esponente dell’Espressionismo europeo.
Il percorso museale si presenta oggi scandito in due sezioni: nell’ala nord sono esposte le opere della collezione permanente (Donazione Pieraccini, Donazione Lucarelli, Collezione Varraud-Santini), mentre nell’ala sud, vengono esposte a rotazione le donazioni comunali e allestite mostre temporanee .
Nell’impossibilità di esporre tutte le opere e per consentire di ammirare il copioso patrimonio, interamente pubblicato sul sito, è stata realizzata, nel percorso museale della Galleria, un saletta che ospita l’Archivio digitale interattivo. Una postazione multimediale, realizzata dal Laboratorio di Robotica Percettiva della Scuola Superiore di Studi Sant’Anna di Pisa, dove è possibile ammirare tutte le opere di proprietà comunale attraverso una sofisticata applicazione che permette di osservare, con immagini ad alta definizione, i minimi dettagli di ogni singola opera.
L’Archivio Digitale interattivo non solo offre la possibilità di ammirare le opere conservate nei depositi, ma è anche uno strumento importante per poter creare percorsi didattici tematici rivolte alle scolaresche e al pubblico interessato.
Nel 2020 la Galleria ha ampliato il proprio spazio espositivo accogliendo la prestigiosa collezione del Premio Carnevalotto un corpus di 35 opere realizzate dal 1987 al 2018 dai più grandi artisti nazionali ed internazionali, di proprietà della Fondazione Carnevale. La nuova sezione museale valorizza l’intera collezione comunale, evidenziando il legame tra il mondo del Carnevale e quello dell’arte contemporanea.